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Il ferro, struttura e forma della scultura nel suo spazio
Queste due sculture monumentali tridimensionali sono state create da Brandi Vincenzo e Tessadri Francesca Romana e vogliono rappresentare la memoria di un mondo che lentamente scompare negli anni .
Furono realizzate con l' acciaio dolce protetto da pittura anti-corrosiva.
Le sculture rappresentano il ricordo di un universo industriale che svanisce di anno in anno e vive solo nei ricordi di una generazione persone che hanno vissuto quel lungo periodo sociale ed industriale.
La Memoria, è questo il principale messaggio che si vuol dare a chi osserva le sculture.
Esse fanno rivivere il ricordo delle migrazioni di quelle persone costrette ad abbandonare i propri territori per integrarsi nel nuovo mondo vitale dell’industria.
Lo spazio che si racchiude intorno a queste sculture diventa la narrazione di un tempo da tramandare alle nuove generazioni, le quali non dovranno dimenticare i loro padri che hanno dovuto conoscere nel loro spirito il peso della migrazione per affrontare una nuova vita in una realtà industriale ad essi poco conosciuta .
I migranti del presente che arrivano da Paesi lontani rivivano anche essi tutte le fatiche che ha conosciuto la migrazione all'estero dei nostri antenati .
I migranti del passato come quelli del presente in verità si accomunano tutti su uno stesso cammino che porta in un'unica direzione, quella della memoria.
Questi uomini lottano, sperano, vivono per un solo obiettivo: avere un futuro migliore.
Molti dibattiti vengono sviluppati su questo argomento ma viene lasciato nell'ombra un aspetto, poco analizzato; questi uomini, del passato e del presente, vivono e lottano non solo per avere una vita migliore ma anche allo scopo che le loro identità non vengano cancellate e non vengano identificati solo come freddi numeri di una casistica dettata da un algoritmo.
Le opere di Brandi e Tessadri raccolgono questo aspetto e questo spirito che spesso la storia ha smarrito nel lungo cammino del tempo.
Al giorno d’oggi a causa di uno stile di vita sempre più frenetico, si perde il concetto di memoria del singolo uomo, della singola esistenza soffocata e cancellata da una globalizzazione di massa che mastica tutte le identità.
E’ questo può esser molto grave per la nostra generazione e per quelle future.
La memoria si riappropria del passato e del presente di ogni singolo uomo .
La prima scultura, quella più grande è intitolata L’albero della memoria , ha le dimensioni di H. 5,22 m x l. 1,26 m x P. 1,00 m .
Esiste sempre una relazione tra l’uomo e la memoria ; essa è quella sorgente vitale che spinge i valori umani in un'unica direzione cioè verso un futuro migliore.
Come visivamente si capisce rappresenta un albero che nelle sue estensioni esprime la forza ed il vigore di fabbricare la memoria come entità forte e vigorosa .
E’ una forma spontanea e complessa che rappresenta il disagio dello spirito umano sempre in lotta con se stesso e il suo destino.
La scultura è longilinea è tende a sollevarsi verso l’alto, verso il cielo, come se volesse raggiungere uno spazio vitale di pace e di serenità.
Dipinta di colore rosso, come anche la seconda scultura, vuole simboleggiare le energie, la passione e le personalità forti dei migranti .
La seconda scultura intitolata progressione è di poco più piccolo H. 3.70 m x L. 1.00 x P. 0.70 m.
E’ un elica che si sviluppa anche essa verticalmente verso l’alto e significa la forza di movimento del pensiero umano verso il raggiungimento di una nuova continuità di vita, garante di benessere.
Riteniamo che ambedue le sculture costituiscano un arricchimento artistico del territorio in cui vengano esposte ricordando che l’arte è un linguaggio diretto e spontaneo dell’uomo e del tempo che lo circonda .
Vincenzo Brandi e Tessadri Francesca Romana
Il ferro, struttura e forma della scultura nel suo spazio
Queste due sculture monumentali tridimensionali sono state create da Brandi Vincenzo e Tessadri Francesca Romana e vogliono rappresentare la memoria di un mondo che lentamente scompare negli anni .
Furono realizzate con l' acciaio dolce protetto da pittura anti-corrosiva.
Le sculture rappresentano il ricordo di un universo industriale che svanisce di anno in anno e vive solo nei ricordi di una generazione persone che hanno vissuto quel lungo periodo sociale ed industriale.
La Memoria, è questo il principale messaggio che si vuol dare a chi osserva le sculture.
Esse fanno rivivere il ricordo delle migrazioni di quelle persone costrette ad abbandonare i propri territori per integrarsi nel nuovo mondo vitale dell’industria.
Lo spazio che si racchiude intorno a queste sculture diventa la narrazione di un tempo da tramandare alle nuove generazioni, le quali non dovranno dimenticare i loro padri che hanno dovuto conoscere nel loro spirito il peso della migrazione per affrontare una nuova vita in una realtà industriale ad essi poco conosciuta .
I migranti del presente che arrivano da Paesi lontani rivivano anche essi tutte le fatiche che ha conosciuto la migrazione all'estero dei nostri antenati .
I migranti del passato come quelli del presente in verità si accomunano tutti su uno stesso cammino che porta in un'unica direzione, quella della memoria.
Questi uomini lottano, sperano, vivono per un solo obiettivo: avere un futuro migliore.
Molti dibattiti vengono sviluppati su questo argomento ma viene lasciato nell'ombra un aspetto, poco analizzato; questi uomini, del passato e del presente, vivono e lottano non solo per avere una vita migliore ma anche allo scopo che le loro identità non vengano cancellate e non vengano identificati solo come freddi numeri di una casistica dettata da un algoritmo.
Le opere di Brandi e Tessadri raccolgono questo aspetto e questo spirito che spesso la storia ha smarrito nel lungo cammino del tempo.
Al giorno d’oggi a causa di uno stile di vita sempre più frenetico, si perde il concetto di memoria del singolo uomo, della singola esistenza soffocata e cancellata da una globalizzazione di massa che mastica tutte le identità.
E’ questo può esser molto grave per la nostra generazione e per quelle future.
La memoria si riappropria del passato e del presente di ogni singolo uomo .
La prima scultura, quella più grande è intitolata L’albero della memoria , ha le dimensioni di H. 5,22 m x l. 1,26 m x P. 1,00 m .
Esiste sempre una relazione tra l’uomo e la memoria ; essa è quella sorgente vitale che spinge i valori umani in un'unica direzione cioè verso un futuro migliore.
Come visivamente si capisce rappresenta un albero che nelle sue estensioni esprime la forza ed il vigore di fabbricare la memoria come entità forte e vigorosa .
E’ una forma spontanea e complessa che rappresenta il disagio dello spirito umano sempre in lotta con se stesso e il suo destino.
La scultura è longilinea è tende a sollevarsi verso l’alto, verso il cielo, come se volesse raggiungere uno spazio vitale di pace e di serenità.
Dipinta di colore rosso, come anche la seconda scultura, vuole simboleggiare le energie, la passione e le personalità forti dei migranti .
La seconda scultura intitolata progressione è di poco più piccolo H. 3.70 m x L. 1.00 x P. 0.70 m.
E’ un elica che si sviluppa anche essa verticalmente verso l’alto e significa la forza di movimento del pensiero umano verso il raggiungimento di una nuova continuità di vita, garante di benessere.
Riteniamo che ambedue le sculture costituiscano un arricchimento artistico del territorio in cui vengano esposte ricordando che l’arte è un linguaggio diretto e spontaneo dell’uomo e del tempo che lo circonda .
Vincenzo Brandi e Tessadri Francesca Romana