BIO
Francesca Romana Tessadri
è un’artista internazionale, nata a Catanzaro nel 1968, si appassiona all’arte sin dalla giovane età, dove inizia a ricercare un suo intimo linguaggio per esprimere la sua forte identità artistica. Studi come il pianoforte e il disegno forniranno un contributo fondamentale alla formazione. Le sue prime opere rivelano una forte percezione del colore. La maggior parte della sua infanzia la trascorre a Crotone, una città sul mare. L’osservazione dei suoi colori e della luce trasformano il suo stile artistico.
Da questo momento il colore sarà un elemento predominante ed essenziale nella sua creazione.
Questa grande passione la spinge a volersi iscrivere e poi laurearsi nel 1990 all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nella sezione scenografia.
Durante il primo anno, incuriosita, iniziò a scoprire vari ateliers dell’Accademia, pittura, scultura, incisione, decorazione, dove approfondisce la sua formazione artistica.
Da questo momento per Tessadri l’arte diviene prorompente, la spinge a produrre continuamente: incisioni, sculture, bozzetti scenografici, tele complesse di grandi dimensioni.
Affascinata ed incuriosita dalla luce e dall’apprendimento delle tecniche si reca a Parigi ed a Chartres in Francia per apprendere le antiche tecniche delle vetrate artistiche e della grisaille presso il Centre International du Vitrail ed negli atelier di maître verrier francesi.
Lavora nell’Opera Royale la Monnaie a Bruxelles, dove ha la possibilità di perfezionare la scultura e tecniche decorative.
E’ proprio a Bruxelles che perfeziona la sua ricerca pittorica, lavorando con il docente di disegno Lucien Massaert, scoprendo il mondo affascinante, fragile e misterioso della carta durante gli anni trascorsi all’Académie Royale des Beaux- Arts, dove si laurea nel 2007 nell’opzione disegno. Nel 2008 ha ottenuto presso la stessa Accademia il Master in arti plastiche, visuali e dello spazio. Collaborazioni ed incontri con artisti di differenti nazionalità hanno inciso nella sua ricerca artistica.
Utilizza diverse procedure di esecuzione e differenti supporti per esprimersi.
La carta è il suo mezzo privilegiato. Lo piega, lo brucia, lo strappa, lo copre e lo graffia. “Si mostra come un essere vivente. Partecipa al nostro mondo”.
Con tratti leggeri, a volte incisivi, racconta fragilità impalpabili e sperimenta la carta come una sorta di pelle che accoglie, assorbe l’alchimia del acquerello. Materializza il linguaggio, lasciandolo venire in superficie.
Si è concentra sulla "fragilità dell'uomo": la nostra fragilità.
La trasparenza dei supporti e quella ottenuta con l'uso di pigmenti e strumenti le permettono di avvicinarsi a questa fragilità.
Scava uno spazio che è una sorta di divario e cerca di portare in superficie ciò che è sepolto lì.
In questi ultimi anni la forza mistica della natura e la filosofia hanno spinto la sua creazione a scoprire nuovi codici espressivi.
Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in Italia ed a l’estero tra queste:
Galleria Kookos, Art goes home, Helsinki (Finlandia) 2021,Open Fragment Online Show, Pragmata collective, Londra (Inghilterra) 2021; Galerie Sonia Monti Parigi (Francia) 2020, Renaissance Covid - 19, esposizione collettiva, EMA art et Terroir, 2020 Ginevra (Svizzera) 2020; Presence Absence, Maison des Terrils, Saint Nicolas (Belgio) 2019; Workshop “L’inrepresentable” Presence Absence, ESA Saint Luc, Liège ( Belgio) 2019; Presence Absence, Galerie 23 Liège 2018; Rencontre, Ateliers Mommen, Bruxelles 2017; Le peuple des exclu, regard sur l’exil en Europe, La moindre de choses, Bruxelles 2014; il popolo degli esclusi, Museo archeologico Nazionale di Capolononna, 2014 Crotone; La donna che non conosce il proprio nome, Mack, Crotone 2013; Sync Time, Kili galerie, Bruxelles 2012; Diversità, Mack, Crotone 2012; Act for Japan, Galerie 10/12 Bruxelles 2011; Autre Chose, Orfeu Bruxelles 2010; Esposizione internazionale Italia Arte, Torino 2010; Allunaggio ..40 anni dopo, Milano e Bologna 2010; Installazione per Zinneke parate, De Markten gallery, Bruxelles 2008.
Sono nate dalla collaborazione dell’artista Vincenzo Brandi “L’albero della memoria e “Progressione”, le installazioni sono visibili al MAE OPEN di Zumpano (Cs) dal 2019. Nel 2008 insieme all’artista Brandi, realizza una scultura monumentale in acciaio il Volo, installata nella città di Crotone, (Italia).
Le sue opere sono integrate in importanti collezioni private e pubbliche.
Francesca Romana Tessadri
è un’artista internazionale, nata a Catanzaro nel 1968, si appassiona all’arte sin dalla giovane età, dove inizia a ricercare un suo intimo linguaggio per esprimere la sua forte identità artistica. Studi come il pianoforte e il disegno forniranno un contributo fondamentale alla formazione. Le sue prime opere rivelano una forte percezione del colore. La maggior parte della sua infanzia la trascorre a Crotone, una città sul mare. L’osservazione dei suoi colori e della luce trasformano il suo stile artistico.
Da questo momento il colore sarà un elemento predominante ed essenziale nella sua creazione.
Questa grande passione la spinge a volersi iscrivere e poi laurearsi nel 1990 all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nella sezione scenografia.
Durante il primo anno, incuriosita, iniziò a scoprire vari ateliers dell’Accademia, pittura, scultura, incisione, decorazione, dove approfondisce la sua formazione artistica.
Da questo momento per Tessadri l’arte diviene prorompente, la spinge a produrre continuamente: incisioni, sculture, bozzetti scenografici, tele complesse di grandi dimensioni.
Affascinata ed incuriosita dalla luce e dall’apprendimento delle tecniche si reca a Parigi ed a Chartres in Francia per apprendere le antiche tecniche delle vetrate artistiche e della grisaille presso il Centre International du Vitrail ed negli atelier di maître verrier francesi.
Lavora nell’Opera Royale la Monnaie a Bruxelles, dove ha la possibilità di perfezionare la scultura e tecniche decorative.
E’ proprio a Bruxelles che perfeziona la sua ricerca pittorica, lavorando con il docente di disegno Lucien Massaert, scoprendo il mondo affascinante, fragile e misterioso della carta durante gli anni trascorsi all’Académie Royale des Beaux- Arts, dove si laurea nel 2007 nell’opzione disegno. Nel 2008 ha ottenuto presso la stessa Accademia il Master in arti plastiche, visuali e dello spazio. Collaborazioni ed incontri con artisti di differenti nazionalità hanno inciso nella sua ricerca artistica.
Utilizza diverse procedure di esecuzione e differenti supporti per esprimersi.
La carta è il suo mezzo privilegiato. Lo piega, lo brucia, lo strappa, lo copre e lo graffia. “Si mostra come un essere vivente. Partecipa al nostro mondo”.
Con tratti leggeri, a volte incisivi, racconta fragilità impalpabili e sperimenta la carta come una sorta di pelle che accoglie, assorbe l’alchimia del acquerello. Materializza il linguaggio, lasciandolo venire in superficie.
Si è concentra sulla "fragilità dell'uomo": la nostra fragilità.
La trasparenza dei supporti e quella ottenuta con l'uso di pigmenti e strumenti le permettono di avvicinarsi a questa fragilità.
Scava uno spazio che è una sorta di divario e cerca di portare in superficie ciò che è sepolto lì.
In questi ultimi anni la forza mistica della natura e la filosofia hanno spinto la sua creazione a scoprire nuovi codici espressivi.
Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in Italia ed a l’estero tra queste:
Galleria Kookos, Art goes home, Helsinki (Finlandia) 2021,Open Fragment Online Show, Pragmata collective, Londra (Inghilterra) 2021; Galerie Sonia Monti Parigi (Francia) 2020, Renaissance Covid - 19, esposizione collettiva, EMA art et Terroir, 2020 Ginevra (Svizzera) 2020; Presence Absence, Maison des Terrils, Saint Nicolas (Belgio) 2019; Workshop “L’inrepresentable” Presence Absence, ESA Saint Luc, Liège ( Belgio) 2019; Presence Absence, Galerie 23 Liège 2018; Rencontre, Ateliers Mommen, Bruxelles 2017; Le peuple des exclu, regard sur l’exil en Europe, La moindre de choses, Bruxelles 2014; il popolo degli esclusi, Museo archeologico Nazionale di Capolononna, 2014 Crotone; La donna che non conosce il proprio nome, Mack, Crotone 2013; Sync Time, Kili galerie, Bruxelles 2012; Diversità, Mack, Crotone 2012; Act for Japan, Galerie 10/12 Bruxelles 2011; Autre Chose, Orfeu Bruxelles 2010; Esposizione internazionale Italia Arte, Torino 2010; Allunaggio ..40 anni dopo, Milano e Bologna 2010; Installazione per Zinneke parate, De Markten gallery, Bruxelles 2008.
Sono nate dalla collaborazione dell’artista Vincenzo Brandi “L’albero della memoria e “Progressione”, le installazioni sono visibili al MAE OPEN di Zumpano (Cs) dal 2019. Nel 2008 insieme all’artista Brandi, realizza una scultura monumentale in acciaio il Volo, installata nella città di Crotone, (Italia).
Le sue opere sono integrate in importanti collezioni private e pubbliche.